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Come sarebbe una città femminista?
4 Febbraio | 18:30 - 20:00

L’incontro è volto a far emergere l’urgenza di uno sguardo di genere nella pianificazione della città. Una pianificazione urbana attenta alle differenze di genere e sensibile al carattere dinamico e complesso della città, non può progettare contesti irrigiditi da concezioni tecniche ideali, ma deve necessariamente essere aperta alla collaborazione, alla negoziazione e partecipazione dei diversi attori che abitano spazi pubblici e privati. Ridisegnare le città in una prospettiva di genere significa «concepire lo spazio urbano in modo flessibile, con la capacità di rispondere ai bisogni, ai desideri e alle rappresentazioni socio-spaziali della diversità dei soggetti, incorporando i diversi modi di vivere e di rendere effettivo il diritto alla città» (Tello, 2009: 288).