… può aiutare a costruire una città su misura di tutti?
Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro lo chiedono a chi vive la città ogni giorno, con un questionario da compilare online
di Alessia Musillo, pubblicato su ElleDecor, il 17 marzo 2021
“In quanto architette e ricercatrici urbane indipendenti, stiamo osservando la città di Milano da una prospettiva di genere“. Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro, menti e mani del progetto Sex & the city, hanno appoggiato la lente di ingrandimento sulla città meneghina con “l’obiettivo di leggere, attraverso diverse lenti che vanno dallo spazio domestico a quello pubblico, dalla condizione lavorativa femminile ai servizi offerti dalla città specificatamente per le donne, a che punto si trovi la città in tema di inclusività di genere”. E allora, Milano, rispondi. Puoi farlo per mezzo di un questionario online dal titolo Il genere e l’uso della città: anonimo, lascia parlare proprio te. Sei a tuo agio sui mezzi pubblici? Hai subito molestie, in città, negli ultimi cinque anni? Come e quante volte ti spostavi prima della pandemia? E oggi? Ti senti sicur* a tornare a casa, anche se dopo il tramonto? Sono ancora troppi i tabù urbani, ma da quando il progetto Sex & the city è risultato vincitore della call Urban Factor di Milano Urban Center, il think tank sulla città guidato dal Comune di Milano insieme a Triennale Milano, la ricerca sul rapporto inclusività di genere e architettura ha fatto passi avanti. Eppure, dicono le due architette, “i dati statistici su Milano, differenziati per genere, sono scarsi se non inesistenti sia per quanto riguarda l’uso della città sia in merito all’uso dei mezzi pubblici, alla percezione dell’insicurezza, ai bisogni in generale che i cittadini possono manifestare”. Ed ecco spiegata l’esigenza di condurre un’analisi.
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