Discussione intorno alla pubblicazione
Issue (IBIDEM) no.11 IBIFEM | Planum Readings
Martedì 10 marzo, ore 18.30
Triennale – Urban Center
Ingresso gratuito

Per la seconda volta (ibidem) compie un percorso tematico attraverso la letteratura recente sugli studi urbani. Questo numero privilegia un punto di vista al femminile e dunque il contributo delle donne, per lungo tempo misconosciuto, alla pratica e al pensiero della città. 
In un breve racconto fantascientifico ‒ Consider Her Ways ‒ lo scrittore John Wyndham immaginò come sarebbe una società esclusivamente femminile, basata su valori alternativi a quelli della sua epoca. Sfogliando molti testi classici dell’urbanistica e dell’architettura si prova la medesima sensazione straniante di una città concepita e disegnata esclusivamente al maschile, e non si tratta di fantascienza.
Grazie all’opera meritoria di studiose, come quelle i cui libri sono recensiti in questo numero, emerge dal passato e dal presente una città che si potrebbe dire ‘androgina’ perché mostra le caratteristiche di entrambi i sessi. Questa città era sotto gli occhi di tutti, eppure invisibile. Il documentarista Jacob Riis nel 1890 pubblicò il volume fotografico How the Other Half Lives, dedicato agli invisibili emigranti di New York. Non è che un piccolo esempio di come la visibilità apra un cammino al riconoscimento del diritto alla città per chi ci vive in una condizione di minorità. Non è il metodo che sorprende, bensì il tempo che è stato necessario, dopo varie ondate di femminismo dalla fine dell’Ottocento in poi, per iniziare a rendere visibile il contributo intellettuale e pratico delle donne alla costruzione della città. Un antico proverbio cinese dice che ‘le donne sostengono la metà del cielo’. Soltanto riscrivendo con sagacia moltissimi capitoli di storia, etnografia e pianificazione urbana si potrà mostrare agli uomini che le donne costruiscono almeno la metà della città.

Saranno ospiti della presentazione Alice Buoli, Luca Gaeta, Gabriele Pasqui e Paola Savoldi che hanno collaborato alla realizzazione del numero della rivista.
Ne discutono con Cristina Bianchetti e Simona De Simoni.

La pubblicazione è scaricabile al seguente link.