© Katrin Simonett/VG Bild-Kunst
La Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano propone un nuovo ciclo di incontri formativi, dal titolo: “Verso un’urbanistica di genere: il progetto della cura”, in continuità con un percorso avviato all’inizio del 2022, sulla dimensione di genere in architettura e pianificazione urbana, curato da Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro.
Dalla seconda metà del Novecento, sull’onda delle nuove istanze femministe e di riformulazione dei ruoli precostituiti nelle mansioni domestiche, diversi progetti urbani e architettonici elaborarono soluzioni il cui obiettivo era rendere collettivo il lavoro riproduttivo non retribuito e si cominciò così a ragionare sull’idea di comunità di sostegno alle donne.
Questo ciclo di lezioni prova a fare luce sulla ricerca progettuale nell’ambito della pianificazione urbana e dell’architettura intorno a questo tema, a partire dalle prime rivendicazioni di fine Ottocento, passando dai contesti femministi degli anni Settanta, fino al concetto di co-housing nella contemporaneità.
Negli ultimi cinquant’anni è aumentato l’isolamento delle famiglie nelle loro abitazioni in cui si svolgono tutte le mansioni “domestiche” quali la cura degli spazi, la gestione dell’alimentazione, l’allevamento dei figli, etc, che ancora oggi gravano maggiormente sulle donne. La pandemia ha fatto emergere l’insufficienza degli spazi domestici e i perduranti squilibri di genere nei carichi di cura, comportando per molte donne la rinuncia al lavoro retribuito nell’impossibilità di conciliarlo con la vita privata e il lavoro di cura. In questo quadro il progetto per l’abitare può contribuire a ripensare l’organizzazione del lavoro di cura e di ciò che le case ripropongono più o meno consapevolmente nella propria definizione spaziale.
Metodologie didattiche
Il corso è impostato in forma ex-cathedra, attraverso l’esposizione di concetti e tematiche e loro spiegazione, per la durata di due ore ogni lezione in presenza, in via Solferino 17-19, e online.
Programma
Date: 16, 22 novembre e 1° dicembre 2022 | 17.00-19.00
16 novembre 2022 | La collettivizzazione del lavoro riproduttivo nel progetto dell’abitare
Relatrici: Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro
L’incontro si concentra sul legame tra la figura femminile e lo spazio domestico nella storia, e su come questo abbia costituito la base delle rivendicazioni femminili e femministe a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. La necessità era quella di ripensare lo spazio domestico affinché rispondesse al bisogno di collettivizzare il lavoro di cura: diverse soluzioni progettuali, architettoniche e urbane, si sono susseguite nel tentativo di interpretare queste istanze.
22 novembre 2022 | Come sarebbe una città non sessista? Le ricerche urbane di Dolores Hayden e l’esperienza di Matrix
Relatrici: Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro
È nel 1980 che Dolores Hayden pubblica il famoso testo: What would a non-sexist city be like? portando a sintesi la precedente fase di ripensamento in merito all’abitare e alle sue accezioni. Gli anni Sessanta e Settanta sono infatti un periodo florido per questo tema, soprattutto dal punto di vista progettuale, per sfociare poi in nuove sperimentazioni all’inizio degli anni Ottanta quando la città sarà al centro delle ricerche del collettivo Matrix, di cui Hayden era tra le fondatrici.
1° dicembre 2022 | L’abitare collettivo contro l’isolamento dei nuclei familiari: il cohousing oggi e le sue declinazioni
Relatrici: Florencia Andreola, Azzurra Muzzonigro e Silvia Cafora
In cosa consiste l’abitare collettivo contemporaneo? Come sono organizzati i modelli residenziali collaborativi, come i cohousing, e che tipo di immaginario realizzano? La lezione proverà a fare luce sui progetti contemporanei più rilevanti e innovativi in Europa sull’abitare collettivo, nel tentativo di comprendere non solo il rapporto tra spazio e organizzazione quotidiana del lavoro di cura, ma anche i contesti e i risultati raggiunti.
Iscrizioni
Per iscriversi sono disponibili tutte le informazioni alla pagina di Ordine e Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, a questo link.
Sono riconosciuti 6 CFP per architettə. Il corso è frequentabile anche da non iscrittə agli Ordini (e comunque a pagamento).